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Risposte pubblicate

Tra gli elaborati da consegnare è richiesto (bando pag. 21 ) di presentare: “una sezione particolare dei manufatti d’arte esistenti, in scala adeguata, con la descrizione dei materiali e tecnologie adottati”. A quali manufatti si riferisce la domanda in particolare? A edifici o ponti?

I manufatti cui si fa riferimento sono quelli relativi alla realizzazione del tracciato della ex-ferrovia tra i quali i Ponti (scarpate, muri di sostegno). Si rammenta che gli edifici esistenti, sorti come funzionali al percorso della ferrovia marmifera (stazione, caselli), non rientrano tra gli interventi oggetto del concorso. Il progetto dovrà potersi attuare in autonomia dalla loro presenza, ma può far riferimento a nuove funzionalità da ricollocare negli stessi, che siano pertinenti e di supporto all’idea progettuale e alla rigenerazione urbana richiesta nel disciplinare.

Gli elaborati proposti nella fase 1 vengono tenuti in considerazione nella seconda fase (quindi le tavole della seconda fase vengono lette insieme o affiancate a quelle della prima)? o è necessario riproporre tutto in chiave diversa per garantire una visione completa del progetto anche nella seconda fase?

Ai partecipanti ammessi al secondo grado del Concorso è richiesto un approfondimento della proposta progettuale presentata in primo grado, oltre al completamento per i nodi 2, 5, e 8, non superiore ad un Progetto di fattibilità tecnico economica. L’approfondimento e completamento della proposta, anche alla luce delle raccomandazioni pubblicate al termine del secondo grado, non escludono una evoluzione o sviluppo, a garanzia della realizzabilità e dei requisiti richiesti dal bando, del progetto rispetto la prima fase.

Pertanto verranno valutati i soli elaborati della seconda fase relativi alle proposte progettuali e agli approfondimenti presentati nelle modalità e contenuti descritti ai punti 19 e 19.1 del disciplinare.

Riguardo ai requisiti di capacità tecnica, non è chiara la differenza tra "avvenuto espletamento" e "avvenuto svolgimento". Qual' è la differenza tra questi due requisiti? Andrà in seguito dimostrato quindi l'avvenuto espletamento e svolgimento di 3 opere in totale?

I termini “svolgimento ed espletamento” sono da intendere come sinonimi e pertanto è necessario che i servizi siano stati svolti, nelle modalità specificate al punto 8.2 del disciplinare, e secondo le diverse percentuali rispetto l’importo stimato dei lavori.

Nel bando di concorso, al paragrafo “19.1) Elaborati progettuali richiesti per il 2° grado”, si sollecita “una sezione particolare dei manufatti d’arte esistenti, in scala adeguata, con la descrizione dei materiali e delle tecnologie adottati”. Cosa si intende per manufatti d’arte esistenti? E’ richiesta una sezione o più sezioni dedicate ad uno o a tutti i ponti presenti nella tavola b. 11 (Rilievo Tracciato Ex Ferrovia Avenza-Carrara, redatto dall’Arch. Pregliasco) su cui indicare materiali di progetto ed interventi di conservazione dei manufatti esistenti? Potreste chiarire meglio questa richiesta? Grazie.

a- I manufatti cui si fa riferimento sono quelli relativi alla realizzazione del tracciato della ex-ferrovia tra i quali i Ponti. Si rammenta che gli edifici sorti come funzionali al percorso della ferrovia marmifera (stazione, caselli) non rientrano tra gli interventi oggetto del concorso. Il progetto dovrà potersi attuare in autonomia dalla loro presenza, ma può far riferimento a nuove funzionalità da ricollocare negli stessi, che siano pertinenti e di supporto all’idea progettuale e alla rigenerazione urbana richiesta nel disciplinare.

b-E’ richiesta una sezione particolare dei manufatti d’arte esistenti, in scala adeguata, con la descrizione dei materiali e delle tecnologie adottati dalla scelta progettuale, e dagli interventi di conservazione dei manufatti esistenti. Tali sezioni dovranno essere nel numero ritenuto idoneo alla esplicazione delle scelte progettuali, quindi rappresentabile anche per tipologia e non necessariamente per ciascun manufatto.

Si ricorda che la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione dei lavori per gli eventuali necessari adeguamenti strutturali dei manufatti infrastrutturali esistenti, rientrano in un secondo lotto funzionale.

 

Tra le richieste di seconda fase, un approfondimento è dedicato al nodo 2, pertinente lo Scalo Sabbia e l’incrocio tra Viale della Stazione e Via Stabbio. E’ possibile avere del materiale illustrativo (piante, sezioni, prospetti, planimetrie, foto storiche, ecc…) relativo al manufatto architettonico e/o al tracciato storico che metteva in collegamento lo Scalo Sabbia con la stazione di San Martino? Nella documentazione storica in nostro possesso, infatti, non ci risulta nulla che possa dare indicazioni in tal senso. Grazie

Il materiale disponile è stato caricato nella sezione della documentazione storica.

Riferimento per la zona è anche la tavola b1 dello “studio Pregliasco” nella documentazione già disponibile.

 

L’area identificata come E.U. - Ente Urbano, nella Tavola 4 di “Inquadramento territoriale”, compresa tra l’area di San Martino e lo Scalo Sabbia, è un’area di proprietà pubblica o privata? Su questa area ci sono già delle previsioni di trasformazione? E’ possibile fare una proposta di progetto? Grazie.

L’insieme delle opere previste deve costituire un’opera di rigenerazione urbana attraverso la valenza unitaria assunta dallo spazio pubblico, e valorizzare le risorse paesaggistiche, l’identità del territorio, la sostenibilità ambientale e i caratteri naturalistici presenti per l’estensione delle aree così come individuate nella tavola 4, comprendendo quindi anche la porzione in oggetto, individuata come ente urbano, per la quale dovrà essere elaborata una proposta di progetto, per l’intera superficie.

Le previsioni del POC, strumento solo adottato, possono essere individuate nella tavola pubblicata nella sezione documentazione tecnica. Si evidenzia che le indicazioni ivi contenute non sono vincolanti, ne’ condizionanti le scelte progettuali oggetto del concorso.

 

I fondi stanziati per la realizzazione del primo lotto funzionale devono essere interprati come importi adeguati ad un progetto che garantisca, per ora, solo l’uso ciclopedonale del percorso; è corretto? I ponti Carriona e Monteverde rientrano in un secondo lotto funzionale ma dovranno essere progettati da subito come infrastrutture adatte tanto al passaggio di pedoni e biciclette, quanto al passaggio di convogli ferroviari; è corretto? La messa in opera dei binari lungo la Ex Marmifera nei tratti ad oggi sprovvisti avverrà pertanto solo in un terzo tempo; è corretto?

a- L’oggetto è la realizzazione del progetto dell’asse polivalente dedicato alla mobilità sostenibile e ad asse verde attrezzato, prevedendo solo l’uso ciclopedonale e la soluzione, con opere a basso impatto infrastrutturale ed economico, dei “nodi”, che non dovranno essere pregiudizievoli per un futuro utilizzo, nel tratto fra l’ex stazione in località San Martino e la Stazione FFSS di Avenza. L’insieme delle opere previste deve costituire un’opera di rigenerazione urbana attraverso la valenza unitaria assunta dallo spazio pubblico, e valorizzare le risorse paesaggistiche, l’identità del territorio, la sostenibilità ambientale e i caratteri naturalistici presenti.

b- La soluzione progettuale dovrà prevedere, nel tratto a monte, la risoluzione delle interferenze con la viabilità ordinaria, pur in assenza dei ponti anche in corrispondenza dei due ponti demoliti, sempre garantendo una pendenza, un dimensionamento del tracciato, compresi i raggi di curvatura adeguati, tali da consentire il transito di convogli di tipo ferroviario.

La progettazione definitiva, esecutiva e la direzione dei lavori per la realizzazione dei nuovi ponti, da ripristinare con caratteristiche atte a garantire il transito di convogli di tipo ferroviario, e per gli eventuali necessari adeguamenti dei manufatti infrastrutturali esistenti, rientrano in un secondo lotto funzionale.

Si ricorda inoltre che Oggetto del presente Concorso di progettazione, è l’acquisizione, dopo l’espletamento del secondo grado, di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un "Progetto di fattibilità tecnica ed economica".

c- L’eventuale messa in opera dei binari lungo la Ex Marmifera sarà valutata in una fase successiva.

Entrambi i ponti di nuova realizzazione (Carriona e Monteverde) sono esclusi dal presente budget, all’interno del quale sono previste solo delle valutazioni sommarie di spesa ad anticipazione di un secondo lotto funzionale. La domanda pertanto è: qual è la certezza che queste opere vengano realizzate all’interno di un secondo lotto? Dobbiamo ragionare in termini di implementazione nel tempo di queste strutture oppure dare per certa da subito la realizzazione di ponti adatti al transito di convogli ferroviari?

Nella Stima sommaria delle opere si chiede di indicare anche delle valutazioni sommarie di spesa (non ricomprese nell’importo del bando) per la realizzazione dei nuovi ponti oggetto del secondo lotto funzionale.

La progettazione definitiva, esecutiva e la direzione dei lavori per la realizzazione dei nuovi ponti, e per gli eventuali necessari adeguamenti dei manufatti infrastrutturali esistenti, rientrano in un secondo lotto funzionale.

Pertanto non sono escluse a priori opere di implementazione nel tempo delle strutture in oggetto.

Nodo 8: dato che l'autostrada passa su viadotto, l'interferenza citata si riferisce ad un punto esatto? se si, quale?

Non si riferisce a punti specifici, il disciplinare lascia libertà di scelta nell’individuazione del tracciato a mare, quindi anche per questo passaggio.
 
Qualora siano già evidenti o si manifestino criticità a seguito della suddetta scelta, le stesse dovranno essere risolte, assicurando gli obiettivi generali illustrati nel disciplinare.

Nodo 5: I fabbricati che insistono sul tracciato della marmifera (si veda manufatto in corrispondenza della base dell'ex ponte) saranno demoliti?

L’area di intervento, tracciato e aree contermini, è quella indicata nelle tavole 4 e 5, della documentazione tecnica.
 
Il progetto dovrà tenere conto dei soli manufatti esistenti funzionali al tracciato e alla garanzia di percorribilità (ponti, terrapieni, scarpate, muri di contenimento).
 
Non è chiaro a quale manufatto fa riferimento il quesito. Nel caso ci si riferisca a manufatti apparentemente precari che occupano il tracciato nelle vicinanze dell'ex ponte, il progetto non dovrà tenerne conto.

Disciplinare di concorso, art 19.1, ultimo paragrafo: quali manufatti d'arte devono essere considerati per la realizzazione di una sezione particolare?

I manufatti cui si fa riferimento sono i Ponti esistenti relativi alla realizzazione del tracciato della ex-ferrovia. Si rammenta che gli edifici sorti come funzionali al percorso della ferrovia marmifera (stazione, caselli) non rientrano tra gli interventi oggetto del concorso. Il progetto dovrà potersi attuare in autonomia dalla loro presenza, ma può far riferimento a nuove funzionalità da ricollocare negli stessi, che siano pertinenti e di supporto all’idea progettuale e alla rigenerazione urbana richiesta nel disciplinare.

Tra le richieste di seconda fase, un approfondimento è dedicato al nodo 2, pertinente lo Scalo Sabbia e l’incrocio tra Viale della Stazione e Via Stabbio. E’ possibile avere del materiale illustrativo (piante, sezioni, prospetti, planimetrie, foto storiche, ecc…) relativo al manufatto architettonico e/o al tracciato storico che metteva in collegamento lo Scalo Sabbia con la stazione di San Martino? Nella documentazione storica in nostro possesso, infatti, non ci risulta nulla che possa dare indicazioni in tal senso. Grazie.

Il materiale disponile è stato caricato nella sezione della documentazione storica.

Riferimento per la zona è anche la tavola b1 dello “studio Pregliasco” nella documentazione già disponibile.

 

L’area identificata come E.U. - Ente Urbano, nella Tavola 4 di “Inquadramento territoriale”, compresa tra l’area di San Martino e lo Scalo Sabbia, è un’area di proprietà pubblica o privata? Su questa area ci sono già delle previsioni di trasformazione? E’ possibile fare una proposta di progetto? Grazie.

L’insieme delle opere previste deve costituire un’opera di rigenerazione urbana attraverso la valenza unitaria assunta dallo spazio pubblico, e valorizzare le risorse paesaggistiche, l’identità del territorio, la sostenibilità ambientale e i caratteri naturalistici presenti per l’estensione delle aree così come individuate nella tavola 4, comprendendo quindi anche la porzione in oggetto, individuata come ente urbano, per la quale dovrà essere elaborata una proposta di progetto, per l’intera superficie.

Le previsioni del POC, strumento solo adottato, possono essere individuate nella tavola pubblicata nella sezione documentazione tecnica. Si evidenzia che le indicazioni ivi contenute non sono vincolanti, ne’ condizionanti le scelte progettuali oggetto del concorso.

l'eventuale ripristino dei binari va computato nei costi?

No. Il ripristino dei binari non rientra fra gli elementi richiesti in questo lotto funzionale.